Nel 1981 il presidente egiziano Anwar Al-Sadat viene assassinato durante una parata militare. Gli succede Hosni Mubarak, che da allora sino a oggi ha detenuto e detiene il potere di presidente d’Egitto. All’epoca, per scongiurare ulteriori attentati, fu immediatamente approvata una legge, la cosiddetta “Emergency law”, che legalizzò la censura di stampa, estese notevolmente i poteri della politica e sospese alcuni diritti costituzionali.
Ahmed Dogmosh, che in queste ore documenta l’enorme manifestazione popolare di piazza Tahrir con fotografie e video, mentre il regime comincia a imprigionare i giornalisti e i funzionari dell’ONU abbandonano il paese in vista di una guerra civile, è stato raggiunto dal blog e cortesemente risponde ad alcune domande. Dalle risposte emerge una nazione stremata dal sistema corrotto e privatizzato dalla falsa democrazia di Mubarak, dove ancora una volta la sfera privata di un singolo intacca e sfrutta la sfera pubblica dello Stato.
Caro amico, i nostri giornali parlano di una potente forza di polizia che, a seguito di questa manifestazione e grazie a un contorto gioco di potere, ha costretto Mubarak a designare in questi giorni come vice-presidente Omar Suleiman, il capo dell’intelligence, al posto di suo figlio. Chi detiene effettivamente il potere in Egitto?
Ti posso dire che Mubarak possiede poteri speciali per governare sul popolo e sullo Stato intero. Egli sa che la nazione è d’importanza nel mondo e lui vuole mantenere il suo potere. In questi anni non ha fatto nulla per combattere un sistema di corruzione che anzi è collegato al suo personale interesse in alcuni affari interni con uomini d’affari che sono in stretti rapporti di amicizia con suo figlio. Questi uomini d’affari hanno tratto notevoli vantaggi da questo legame di amicizia per tutti questi trent’anni di governo. Inoltre hanno trovato un prezioso alleato nella Emergency law per attuare i propri interessi.
Ecco, l’Emergency law. Di cosa si tratta esattamente?
L’Emergency law è stata sviluppata in modo particolare per mantenere saldi l’autorità e il governo rappresentati dal Presidente. Inoltre prevede la soppressione di qualsiasi persona che tenti di andare contro il governo. Questa legge conferisce il diritto di entrare nella tua casa e portare in prigione le persone senza alcuna accusa o senza processo giudiziario.
Mi confermi che Mubarak è stato supportato dagli Stati Uniti nel corso di questi anni?
Mubarak ha venduto gas a Israele a un costo inferiore al 20% di quello originale. Ha fornito acciaio e cemento a Israele per la costruzione del muro di separazione a Gaza per favorire la pace con Israele. Questo è quello che l’America vuole da Mubarak.
Passando alla manifestazione pacifica di questi giorni, le notizie parlano comunque di centinaia di vittime: ci sono stati casi di violenza da parte della polizia? Si dice che la polizia infonda paura tra la popolazione per dissipare la protesta.
Sì, ci sono parecchie vittime e ti confermo la violenza da parte della polizia. Non escludo nemmeno atti intimidatori da parte della polizia stessa. Tra l’altro puoi vedere in TV alcune persone vestite in borghese che torturavano i manifestanti, durante le prime manifestazioni.
Ma quindi è la polizia a detenere il potere? E’ la polizia a determinare le azioni del Presidente?
La polizia egiziana non ha potere ma Mubarak ha utilizzato anche la polizia per occupare la sedia presidenziale.
E’ impressionante vedere così tante persone che chiedono le dimissioni di Mubarak e che la manifestazione si sta protraendo per giorni. Quanti sono i manifestanti?
Lo scorso martedì a Piazza Tahrir nel centro della città c’erano quasi due milioni e mezzo di manifestanti. Ad Alessandria c’erano un milione di persone.
Cosa chiedono i manifestanti?
Mubarak non vuole combattere la corruzione e non vuole cambiare lo status quo dell’Egitto. Un punto di partenza per il cambiamento è la cancellazione della Emergency law, che impedisce il cambiamento da molto tempo. Anche l’articolo 88 della Costituzione andrebbe rivisto, poiché attualmente rifiuta qualsiasi forma di supervisione giuridica, anche internazionale, durante le elezioni. L’articolo non è mai stato modificato.
Nel frattempo Obama lancia un appello al Presidente affinché “la transizione inizi ora”. Cosa accadrà secondo te? Mubarak ha promesso che non si ricandiderà alle elezioni: finirà con lui la corruzione? Ci sono figure politiche capaci di fare dell’Egitto una vera democrazia?
Devi capire che la corruzione non è solo in Mubarak. La corruzione parte dal Partito Nazionale Democratico. La Costituzione afferma che debba essere il partito a nominare un nuovo Presidente. In parlamento ci deve essere, presso la Camera dei Rappresentanti, almeno un membro per ogni partito politico eletto. Alle ultime elezioni il 90% dei seggi della Camera era occupato dal partito di Mubarak, grazie ai brogli elettorali.
Quindi non c’è una forte opposizione parlamentare?
Cosa vuoi dire?
Voglio dire, se mi hai detto che il 90% dei seggi è occupato dal Partito Nazionale Democratico, allora nel vostro paese c’è una sorta di dittatura, ovvero non ci sono forti partiti di opposizione. E’ vero?
Sì, non ci sono forti partiti di opposizione. In compenso ci sono membri dei Fratelli Musulmani (il maggior partito di opposizione islamico, ndr) indipendenti che sono molto popolari nel paese. Nel 2005 le elezioni furono supervisionate e i Fratelli Musulmani hanno ottenuto il 15% dei seggi.
Ok, ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato e per le informazioni che mi hai dato.
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