
Punto di vista funziona così: andiamo a vedere cosa accade, e poi lo scriviamo anche qui. Cultura, politica, attualità e mondo.
mercoledì 22 dicembre 2010
Quale energia dal nucleare?

martedì 21 dicembre 2010
Anticorpi per antidemocratici

Può essere poi la democrazia negativa? Alexis de Tocqueville, nella sua opera "La democrazia in America", 1830, affermava di sì.
Qualche anno dopo anche John Stuart Mill era parecchio categorico: in realtà quello che viene fatto passare per “governo del popolo”, si traduce nella auto-elezione di una folta maggioranza che spazza via qualsiasi forma di minoranza. In altre parole, la democrazia pura non tiene conto dei pareri diversi e uniforma tutto e tutti al volere “dei più”. Un partito dell'amore che spazza via i partiti dell'odio.
Larry Diamond e Marc Plattner, studiosi contemporanei dello sviluppo della democrazia a livello globale, offrono un'interessante divisione tra democrazie elettorali e democrazie liberali.
L'elemento unico e necessario per poter considerarsi nella prima categoria (la democrazia elettorale) è la possibilità di svolgere elezioni regolari, libere e corrette tra i vari partiti. Per poter essere delle democrazie liberali è necessario soddisfare ben cinque criteri oltre a questo citato. Innanzitutto la possibilità di avere libertà civili: di fede, di espressione, di organizzazione, di protesta e di assemblea. Poi, la parità di trattamento di fronte alla legge. La magistratura deve essere indipendente e neutrale, non subordinata all'esecutivo né a qualche parte politica. Le istituzioni quali le banche centrali o le autorità di controllo dei mezzi di comunicazione devono essere autonome e dotate di effettivi poteri. I media, in un'ottica di aperta pluralità, devono essere liberi. Infine, le forze armate devono essere poste sotto il controllo del governo democraticamente eletto.
Come siamo messi in Italia?
martedì 7 dicembre 2010
Power against power

- Benito Mussolini, 1944, on the attitudes of the Italian people.
The network is beautiful because is free. You can hardly conceal the information contained in it. It is precisely for this reason that is the worst enemy of the government policies of nations. The policy, which too often closes in on itself and tends to get dirty with mud alone, systematically fought the purity and freedom of the network. That's what is happening these days: an international organization that receives documents of a government or business anonymously, and loads them on the web, called Wikileaks, whose number one is called Julian Assange (Australian, 38 years) is charging in the network from 2007 million documents regarding current hot linked to the wars in Afghanistan and Iraq up to the recent publication of confidential documents relating to consideration by U.S. officials on European leaders.
Despite the furore is determined mainly by those acts (Hillary Clinton rushed to Kazakhstan, into the OSCE summit, to repair the bluff), I would like to focus on situations even more alarming than just reviews related defects, and attitudes of some leaders of nations. In the Wikileaks site contains movies and unpublished documents that certificate the killing of civilians, concealment of bodies, forces prepared for killing Taliban without the need to appeal to a regular trial. Monstrosity of war. The revelation of these documents generates fear in the big nations and big industries which take benefits from the economical activity of war (Yuri Orlov, who is Nicolas Cage, in the film Lord of War, admits that "to take over the world will be the arms dealers, because others will be too busy shooting at each other." The film is also reported that the major arms suppliers are the United States, Britain, Russia, France and China and that all five are permanent members of the Board UN Security).
The press shifts the focus on political gossip. But who speaks of civilians killed by two American Apache helicopters fired in a neighborhood of New Baghdad July 12, 2007?
Certainly not Franco Frattini, Italian Foreign Minister, who would like Julian Assange captured and imprisoned as a bomber. Why? Attack on the lies? People must be active witnesses and careful operators and actions of their governments. Just so you can make the right choices and determine who does their job well and who's not. We are the masters of our representatives. They must act according to our will, in the sense that they must represent.
An international arrest warrant hanging over the head of Julian Assange. The reasons are those of rape (which he rejected, through his lawyer is sure that this is an operation designed to discredit his figure). This means that the number one of Wikileaks is wanted in 188 countries. Considered like Bin Laden. A computer journalist likened to a fundamentalist terrorist. Informative power against the destructive power.
Forced to take to the bush, fleeing from place to place in the world for the immense guilt of having published the documents that have enabled millions of people to realize how things go. Convicted for free information. We may not realize how serious this fact. Creates a dangerous precedent, saying loud and clear: look what happens if I reveal our secrets. We complain so much of the national information "Bavaglio laws" and we do not think that this could be a global edict against the freedom to say and tell the facts.
Dear Julian, if you had come for a day in Italy, I am glad to host you at my house.
giovedì 2 dicembre 2010
Potere contro potere

domenica 21 novembre 2010
Essere e apparire onesti

martedì 16 novembre 2010
Sconfiggere i draghi

mercoledì 10 novembre 2010
Fini dei giochi

domenica 7 novembre 2010
L'omeopatia del cambiamento

domenica 31 ottobre 2010
Caro Ministro Maroni, come andiamo?

Mi viene da pensare al recente esempio di Nicola Cosentino.
Ecco, analizzando questa linea separativa mi viene da chiedere a lei come si possa sentire un Ministro in una situazione come questa, per la quale si corre il rischio che il buon operato di taluni venga, per così dire, “infangato” dalle gesta di altri.
E ancora: sarà possibile ottenere una totale coerenza a livello governativo riguardo a determinati aspetti importanti? Cioè: è possibile che in tema di lotta alle mafie, tutti possano seguire un unico esempio di operosità positiva volto all’assoluta vittoria dell’onestà sulla disonestà?"
La risposta di Maroni mi è piaciuta e non mi è piaciuta.
Ho apprezzato il fatto che abbia ripreso ogni singolo punto da me sollevato, tentando di dare una risposta completa, ma spesso sorvolava su punti essenziali e non arrivava al nocciolo della situazione.
Ha cominciato con il ricordarmi che nella nostra Costituzione non è più prevista l'immunità parlamentare ma il giudice non può procedere nelle indagini qualora un membro del Parlamento esprimi opinioni (e soltanto opinioni) nell'ambito del suo ruolo parlamentare.
Ovvero, se Roberto Maroni dovesse dare del mafioso a una persona quest'ultima potrebbe denunciarlo per diffamazione. Maroni può appellarsi al Parlamento dicendo che quell'opinione era scaturita da una verifica o da una interrogazione parlamentare e in quel caso può non essere processato, anche se, come puntualmente mi ricorda, "Anche in questo caso la Magistratura può andare avanti lo stesso perché può chiedere alla Corte Costituzionale di decidere chi ha ragione e nove volte su dieci la ragione va alla Magistratura stessa".
Entrando nel caso particolare di Nicola Cosentino aggiunge: "Io Cosentino lo conosco, naturalmente. Non so che cosa abbia fatto in Campania (ma io non ci credo, ndr), se le accuse che gli sono rivolte sono fondate o meno. Ho rispetto e fiducia nella Magistratura che sta indagando e nell'ispettore di Napoli".
Dice inoltre di "aspettare la sentenza definitiva di condanna" e che "la Costituzione Italiana prevede il principio della presunzione di innocenza"; "Magari dopo uno, due o tre anni si scopre che è tutto archiviato però nessuno lo sa" (nota: archiviazione vuol dire mancanza di prove sufficienti, ergo il caso può sempre essere riaperto).
Fatto sta che il quesito rimane ancora aperto: Perché il Parlamento ha rigettato l'autorizzazione a procedere nei confronti di Nicola Cosentino, parlamentare italiano su cui pende un mandato di arresto per riciclaggio di rifiuti tossici?
Passando ai tagli alle forze dell'ordine, ha confessato che questi tempi sono duri per tutti, e che anche il suo Ministero ha ricevuto dei tagli che sono stati però compensati grazie ai sequestri alle mafie: 18 miliardi di euro. Nel fondo unico giustizia hanno versato ad oggi 2 miliardi e 500 milioni da "utilizzare per comprare le auto, pagare la benzina, eccetera eccetera".
Mi viene da domandarmi dove siano finiti i rimanenti 15 miliardi e 500 milioni e soprattutto mi balza alla mente la notizia per cui la squadra Catturandi che arrestò Provenzano non abbia ancora ricevuto gli stipendi straordinari legati all'operazione.
All'interno della domanda ho citato anche lo scudo fiscale per evidenziare come la tracciabilità dei pagamenti, ora introdotta per legge negli appalti per l'Expo Milano 2015, non fosse presente e permettesse così a chiunque, evasore semplice o mafioso, di rimpatriare capitali sporchi. Maroni è sincero: "Lo scudo fiscale appartiene a una misura straordinaria che è stata fatta in quasi tutti i paesi europei: è stata fatta in Germania, in Inghilterra e in Francia (veramente in Germania no, ndr)"; "Sono scelte opinabili naturalmente. Il governo italiano ha deciso questa scelta che è stata criticata e che ha pro e contro. Come tutte le cose non esiste la verità assoluta, non viviamo nell’iperuranio ma viviamo sulla terra che è contaminata dal bene e dal male. Ci sono decisioni che devono essere prese e che sono opinabili e che in quella situazione rappresentano la soluzione migliore o la meno peggio. Qui bisognava capire come far rientrare i soldi per finanziare le attività produttive e per evitare che in Italia succedesse quello che è successo in Grecia. Avete visto nei mesi scorsi cosa è successo in Grecia? ci sono stati dei morti anche nelle manifestazioni di piazza. Nulla di tutto ciò è avvenuto in Italia anche grazie a queste misure che ripeto sono criticabili ma tutto sono tranne che un favore ai criminali".
In pratica considera lo scudo come un buon compromesso tra onestà e disonestà per dare respiro a un paese economicamente in crisi. Una scelta delle "meno peggio", anche se non si può dire che non favorisca le mafie: i soldi all'estero derivati da traffico di cocaina potevano essere rimpatriati pagando una multa del 5% e rimanendo nell'anonimato. Maroni evidentemente non ha una visione molto chiara delle procedure dello scudo fiscale.
Mi è piaciuta la sua determinazione nell'affermare quanto segue: "Quello che ho chiesto e ottenuto come garanzia è che il mio lavoro venga lasciato fare così come lo stiamo facendo. Finché questo sarà possibile farlo io continuerò e se domani dovessi accorgermi che c’è qualcuno che cerca di mettermi i bastoni tra le ruote io smetto subito di farlo denunciando il fatto". E ancora: "Non bisogna sottovalutare né drammatizzare. Non viviamo in una provincia dove le cose vengono fatte funzionare dalla criminalità organizzata. Teniamo gli occhi aperti"; "La camorra, la ndrangheta e la mafia qui sono presenti per fare gli affari e il nostro compito e il nostro obiettivo è quello di mandarli tutti in galera".
Durante l'incontro, avvenuto presso il Teatro Santuccio di Varese, erano presenti anche il capo della polizia Antonio Manganelli e il capo generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli. Tutti hanno detto che il modo migliore per affiancare le istituzioni nella lotta alla criminalità è: "Condividere un sistema di regole costruito da persone perbene".
Io ci sto. La palla, ora, a loro.
lunedì 25 ottobre 2010
La logica di Marchionne

venerdì 15 ottobre 2010
Nostri dipendenti

giovedì 30 settembre 2010
Dialogo sull'aborto

martedì 21 settembre 2010
Il tempo della speranza

venerdì 17 settembre 2010
Nuovi metodi di comunicazione

giovedì 16 settembre 2010
Elezioni di mid-term 2010

Ho visitato gran parte dei siti web delle campagne elettorali dei candidati al Senato, alla House e come governatori. L'ho fatto in vista delle elezioni di mid-term di Novembre e devo dire che ho notato una cosa davvero particolare: